Ucraina: l’invasione Russa muta lo scenario geopolitico.
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Direttore: Alessandro Plateroti

Il vero obiettivo di Putin

bombardamenti guerra ucraina

Bombardamenti e sfollamenti indiscriminati, il 24 febbraio la Russia ha invaso l’Ucraina con gravi conseguenze socio-economiche.

A conti fatti, le conseguenze della guerra in Ucraina risultano decisamente catastrofiche rispetto a quelle che erano le aspettative di Putin. Una guerra che sarebbe dovuta durare – secondo il presidente della Federazione Russa- una ventina di giorni.

Per quale motivo la Russia ha invaso l’Ucraina? Qual è il suo scopo?

L’obiettivo russo è quello di ricreare il proprio spazio imperiale, annettendo l’Ucraina all’interno del territorio della Russia. Si tratta della nuova Russia di Putin. Ma non solo: l’obiettivo del Presidente russo è anche quello di disgregare la NATO.

Per quanto riguarda il coinvolgimento delle altre nazioni, gli unici aiuti sono attualmente forniti in modo indiretto. L’obbiettivo primario di Putin è la conquista meridionale. Il conflitto chiama gli ucraini a combattere. Nella parte meridionale soldati e cittadini combattono per saldare le Repubbliche del Donbass, la città di Kiev e Odessa. Sotto assedio Mariupol e Severodonetsk, i cui confini sono stati chiusi con il resto dell’Ucraina.

Nonostante per noi italiani la guerra in corso possa in apparenza sembrare un fulmine a ciel sereno, in realtà il conflitto è parte di un progetto che ha preso piede intorno agli anni 2000. L’idea di recuperare il territorio ucraino, perduto nel 1991 con la liquidazione dell’Unione Sovietica, era già ampiamente diffusa in Russia.

L’Ucraina ad oggi, è un paese messo in ginocchio non solo a causa della guerra, ma anche per via degli oligarchi che nel corso degli anni si sono spartiti il potere a spese di tutti quei movimenti democratici e liberali che immaginavano un futuro diverso da questo.

L’incontro tra Putin e Xi Jinping

Nonostante di fatto Russia e Cina abbiano firmato una dichiarazione congiunta, i comportamenti effettivi da parte della Cina sottintendono disappunto da parte di Pechino nei confronti di Mosca. Difatti, allo scoppio della guerra Pechino non ha appoggiato le operazioni militari di Mosca, nonostante l’abbia giustificata asserendo che l’espansione della NATO ha messo alle strette Mosca.

Questo comportamento sembra mosso dal fatto che Pechino, schierandosi militarmente con Mosca, rischia di compromettere la propria immagine vanificando gli sforzi finora fatti per entrare “nelle grazie” degli americani. Ciò pregiudicherebbe oltremodo la propria economia.

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Quale sarà il comportamento della Cina in questo scenario?

Da parte della Cina, rinnegare la dichiarazione congiunta con la Russia è fuori discussione. Il fatto che la Russia a causa delle restrizioni, si trovi sempre più costretta ad attingere al settore energetico e tecnologico cinese, alla Cina fa particolarmente comodo. Nonostante però vi sia una momentanea collaborazione, l’amicizia in corso non verrà definita come un’alleanza di fatto.

Le risposta europea e americana

Oltre alle catastrofi economiche – a causa delle sanzioni imposte ai mercati –  e sociali, tra le conseguenze dello scontro a livello europeo vi è il riarmo della Germania. Il giornalista Lucio Caracciolo, nel suo video editoriale “La Russia cambia il mondo” afferma: “abbiamo ingaggiato contro la Russia una guerra economica dalle conseguenze – almeno nel medio periodo – potenzialmente devastanti per la Russia, ma certamente anche molto serie per noi. Non dimentichiamo anche alcune prime reazioni e conseguenze di carattere storico, come la decisione tedesca di riarmare, investendo addirittura 100 miliardi di euro solo quest’anno per rendere lo strumento militare germanico qualcosa di meno fatuo e di meno inefficiente di quanto non sia oggi”.

In questo panorama sia la NATO che l’America non intendono combattere contro una potenza come la Russia che dispone di potenti armi nucleari. Lo scenario di pace a cui gli italiani erano abituati rischia di essere compromesso, poiché non possiamo più essere certi della protezione della NATO.

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ultimo aggiornamento: 15 Giugno 2022 17:13

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